Cittadini per l’aria è un’Associazione no profit che ha l’obiettivo di proporre soluzioni e strategie a cittadini, associazioni e amministrazioni pubbliche per migliorare la qualità dell’aria nel capoluogo lombardo, basandosi su dati scientifici.
In questa fine del 2016 ha deciso di fare chiarezza sull’esposizione alle sostanze nocive che si respirano ogni giorno in città, in particolare il biossido di Azoto, NO2. E per farlo, ha scelto di passare dalle parole ai fatti.
Nasce così il progetto “NO2, NO GRAZIE“, la prima mappa dei veleni nell’aria di Milano creata dai cittadini per i cittadini.
Come funziona?
Chi aderisce all’associazione entro il 15 gennaio 2017 può diventare “Vedetta per l’aria”, ritirare un kit misura NO2 e posizionarlo sul proprio balcone, sulla finestra della camera dei bambini, davanti alla scuola o al proprio ufficio.
Una boccata di verità
Il kit misura NO2 è un sistema di rilevamento semplice ma scientificamente attendibile che permette di ottenere e condividere dati certi e aggiornati sui livelli di inquinamento, zona per zona, strada per strada. In pratica, una fotografia precisa della qualità dell’aria che si respira in città. Un esperimento già provato in altre città europee e che ha sollevato molto interesse nel pubblico e nei media.
Leggere attentamente prima di respirare
Milano è tra le città più inquinate in Italia. Tra i gas che inaliamo ogni giorno, uno dei più pericolosi è il biossido di azoto, l’NO2, che deriva principalmente dal traffico, in particolare dai veicoli diesel. Gli ossidi di azoto (NOx), di cui NO2 fa parte, reagiscono in atmosfera, e contribuiscono anche alla formazione del particolato secondario (PM2.5). In poche parole, una moltiplicazione di veleni.
Il biossido di azoto provoca irritazioni delle mucose, asma e bronchiti oltre patologie più gravi come edemi polmonari ed enfisemi. I soggetti più a rischio sono bambini, anziani e persone già affette da patologie all’apparato respiratorio. Le ultime ricerche scientifiche hanno inoltre messo in evidenza effetti nocivi sul feto, sullo sviluppo polmonare e di neonati e bambini e danni al sistema cognitivo dei più piccoli e degli anziani.
Perché tira una brutta aria?
Principale responsabile dell’inquinamento è il traffico. In particolare i motori diesel sono veri e propri ‘vulcani’ di NO2. Secondo gli ultimi dati, nella città metropolitana di Milano circolano ogni giorno oltre 100mila veicoli diesel Euro 3. A questi si aggiungono camion, furgoni e autobus. Anche i veicoli diesel di ultima generazione emettono, nella grandissima maggioranza, quantità NO2 mediamente 4/5 volte superiori il limite di legge. Per migliorare la situazione non è quindi possibile puntare su un cambiamento del parco auto. L’unica via è ridurre il traffico privato e limitare i diesel in città. Molte città europee si stanno muovendo in questa direzione.
La nuova mappa aiuterà a fare chiarezza, a sensibilizzare e coinvolgere cittadini e istituzioni e, ci auguriamo, a trovare soluzioni efficaci in tempi brevi.
Ecco come diventare una vedetta per l’aria.
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