Il passaggio dall’attuale modello lineare a un’economia circolare priva di scarti sarà al centro di Giacimenti Urbani 2015 evento per comprendere la ricchezza nascosta dietro ai rifiuti.
L’economia circolare priva di scarti non solo ha benefici in termini ambientali e assegna valore ai prodotti in ciascuna fase del loro ciclo di vita, ma avrebbe anche effetti positivi in termini di crescita economica e creazione di posti di lavoro. A testimoniarlo, le soluzioni artigianali, industriali e istituzionali che saranno presentate a Giacimenti Urbani (Milano, 27-29 novembre).
Tra le numerose attività e incontri che animeranno la tre giorni in Cascina Cuccagna, una in particolare ha attratto la nostra attenzione: l’esperimento “circolare”.
Sull’esempio di quanto già avvenuto a Bolzano con il negozio Passamano, nelle giornate di sabato 28 e domenica 29 sarà avviata la sperimentazione temporanea del Negozio TuttoGratis, una call per le realtà che vogliano aprire a Milano uno spazio dove donare quello che non serve e prendere quello che ci è utile, tutto a titolo gratuito. Sarà possibile portare oggetti in buono stato e funzionanti che a noi non servono più ma possono essere utili a qualcun’altro e prendere, liberamente e senza dover pagare, quello che ci serve fino a cinque pezzi.
Ma i produttori non sono gli unici attori coinvolti in questa transizione. Fondamentale è anche il ruolo dei consumatori. «La strada verso un’economia circolare passa anche dalla loro consapevolezza» ha sottolineato Donatella Pavan, ideatrice di Giacimenti Urbani. «Per questo motivo, con la terza edizione dell’evento lanciamo una sfida: ripensare in modo circolare la propria quotidianità in modo che ogni cosa possa trovare un suo ruolo».
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