BioEcoGeo_capholdingAlcune vengono chiamate vedovelle perché il filo d’acqua che ne sgorga ricorda il pianto sconsolato di una vedova. Altre invece sono paragonate a un drago verde per il loro rubinetto in ottone con incise le fauci spalancate di un dragone. Stiamo parlando delle fontanelle cittadine, distribuite nei parchi di Milano e dell’hinterland: in città se ne contano circa 480, fuori sono 1.232. In qualsiasi modo le chiamiate, sappiate che a breve vedranno una vera e propria rivoluzione.
Cap Holding infatti, il gruppo pubblico del servizio idrico milanese, ha deciso di progettare da capo le vedovelle, chiamando a raccolta i talenti del territorio e affidandosi alle ultime tecnologie, come la stampa 3D. Per farlo, Cap Holding ha varato un concorso di idee creative e progetti rivoluzionari per realizzare le fontanelle del futuro. È iniziata così la prima fase del concorso Acqua pubblica e digital fabrication, ci serve la tua idea. Un vero e proprio appello all’innovazione. Grazie al contributo dei cittadini, a cui verrà chiesto di raccontare la loro idea di accesso all’acqua negli spazi pubblici, e alla creatività di giovani designer, che firmeranno i progetti, verranno infatti realizzate fontanelle con tecnologie innovative a beneficio di otto comuni da selezionare e che potranno ospitare così i primi arredi urbani al mondo realizzati con tecniche di ‘digital fabrication’. «Si tratta di un’iniziativa che mira ad abbinare tradizione e modernità e rende l’esperienza dell’acqua pubblica coerente con il nostro stile di vita e l’attuale contesto urbano, riconoscendo così la qualità dell’acqua di rete. La creazione delle fontanelle in digital fabrication rientra negli impegni di CAP21 per la sostenibilità e la valorizzazione dell’acqua pubblica ed è in linea con una scelta di innovazione a tutto campo che l’azienda sta portando avanti in tema di qualità dell’acqua.» ha commentato Alessandro Russo, Presidente del Gruppo «Personalmente sono molto curioso di vedere come i cittadini si immaginano le fontanelle del futuro».

Il Contest

Il Progetto #Cap4Ideas è realizzato dal Gruppo CAP in collaborazione con Cyrcus, piattaforma e-commerce dedicata al design d’autore prodotto in digital fabrication, con cui collaborano nomi di spicco del panorama internazionale come Denis Santachiara, Alessandro Mendini, Ronen Kadushin e il collettivo 4tuesday.

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La prima fase del contest, quella tutt’ora in corso, è dedicata alla raccolta di idee da parte dei cittadini che dal 16 marzo al 2 maggio possono iscriversi alla piattaforma PLUS in maniera semplice e veloce (anche tramite Facebook) e caricare suggestioni e idee sulle fontanelle del futuro così come su tematiche quali le nuove tendenze dell’abitare urbano, la sostenibilità ambientale, i nuovi scenari di vita cittadini e il turismo. Questa fase ‘zero’ del contest, denominata ‘Explore’, crea uno scambio fra cittadini e designer, che possono prendere libera ispirazione dalle immagini e idee condivise. Successivamente, nella seconda fase, dal 29 marzo al 26 maggio, i designer caricheranno i progetti in piattaforma e gli utenti potranno votare le idee che considerano più innovative o che semplicemente li hanno colpiti maggiormente.
Le combinazioni tecnologiche consentite includono:

  • Lavorazione CNC 5assi
  • Stampa 3D professionale
  • Taglio a controllo numerico (laser cut, water cut)

Una giuria formata da esperti di Condé Nast-Wired, CAP e Cyrcus decreterà i 5 finalisti e il vincitore parteciperà all’edizione 2016 del Wired Next Fest (Milano, 27-29 maggio), in cui verrà realizzato in tempo reale da Fab Lab il prototipo selezionato. Il contest fa parte degli obiettivi #acquadavalorizzare all’interno del progetto CAP21, con cui Gruppo CAP ha deciso di impegnare 600 milioni di euro in 5 anni in un piano di investimenti che ha messo al centro la sostenibilità ambientale attraverso il filo conduttore delle 5 R della sostenibilità idrica, principi individuati a livello internazionale per una gestione dell’acqua:

  1. Ridurre i consumi;
  2. Riutilizzare l’acqua;
  3. Recuperarne i nutrienti;
  4. Reindirizzare l’energia;
  5. Ricostituire l’ambiente circostante