Un lago che disseta i campi di Puglia e Basilicata e fornisce acqua potabile ad almeno due milioni di cittadini. Arpa Basilicata analizza i campioni prelevati ma i cittadini non si fidano e le fanno rifare. I risultati sono sorprendenti
di Vincenzo Senzatela
“Quando il 14 marzo ci siamo recati a visitare il lago di Pietra del Pertusillo, le sue acque erano molto torbide. All’altezza della diga si poteva inoltre notare una poco rassicurante schiuma galleggiare sulla superficie e una melma nerastra a tratti schiumosa, piena di rifiuti e materiale vegetale lungo alcuni tratti delle sponde. Tuttavia non erano più così evidenti le sinistre tonalità marrone-bordeaux che avevano le acque il mese prima e che avevano suscitato un forte allarme”.
Così ha inizio l’articolo del nostro Vincenzo Senzatela, giornalista scientifico che ci ha raccontato la difficile situazione del Lago Pertusillo nell’alta Val d’Agri, in provincia di Potenza, nella regione della Basilicata.
Qui l’invaso del Pertusillo, con i suoi 155 milioni di metri cubi di capacità, disseta i campi di Puglia e Basilicata e fornisce acqua potabile ad almeno due milioni di cittadini nella zona che va dalla provincia di Bari a quella di Lecce.
Già nel 2010 il Lago è stato al centro di forti polemiche riguardanti un possibile inquinamento. Polemiche che si sono riaccese lo scorso 22 febbraio quando hanno cominciato a girare sul web foto inquietanti del Pertusillo ripreso dall’alto.
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