Lo certifica uno studio di Consorzio Italbiotec, ente no-profit a capo del progetto LIFE Biorest, che mira a dimostrare l’efficacia di un metodo biologico di riqualificazione – bonifica – di suoli inquinati da idrocarburi.

Sono oltre 9487 i siti di interesse regionale (SIR) che necessitano ancora di interventi di bonifica, o di ulteriori accertamenti. In questa classe rientrano 2.119 siti contaminati da idrocarburi (petrolio e derivati).
L’inquinamento da idrocarburi è attestato nel 53,7% dei siti di interesse nazionale (SIN), 23 siti complessivi, e rappresenta un’emergenza ambientale di rilievo per quelli di Gela, Fidenza, Laghi di Mantova e Val Basento.
Sono queste alcune delle evidenze contenute nella pubblicazione “Inquinamento del suolo da idrocarburi in Italia” rilasciata per la prima volta da Consorzio Italbiotec, in occasione di “Strategie green per le città del futuro”, evento tenutosi lo scorso 10 maggio, presso l’Opificio Golinelli di Bologna.
Una e vera propria questione nazionale che il Ministro dell’Ambiente Costa – intervenuto in video – ha affermato di voler affrontare con un prossimo disegno di legge governativo che acceleri il processo di bonifica. Un problema molto sentito a Fidenza, dove è ubicato l’unico SIN dell’Emilia Romagna. Si tratta del sito ex Cip – ex Carbochimica dove i partner di progetto LIFE Biorest stanno applicando un particolare modello di rigenerazione urbana, basato sul biorisanamento.
Massari, Sindaco della cittadina emiliana, ha affermato come manchi poco per essere il primo SIN – a livello nazionale – ad essere bonificato al 100% e si appella al Governo affinché sblocchi i fondi residui per poter raggiungere questo obiettivo.
Tanto più importante alla luce della relazione presentata da Alessandra Ferrara di ISTAT, dove si può registrare una pronunciata e preoccupante antropizzazione del suolo. Un dato su tutti: tra il 2010 e il 2016 si sono “persi” 250mila ettari di terreno agricolo. Un trend quello dell’utilizzo poco virtuoso del suolo che si rispecchia nelle risposte di un campione di cittadini, raccolte tramite un questionario dall’Istituto, che esprimono disagio per il degrado del territorio, con una maggiore insoddisfazione nelle aree urbane.
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