Andare in vacanza in Romagna, quest’anno sarà una scelta di turismo sostenibile. L’idea è arrivata da Info – alberghi la web agency riminese che – a ridosso dell’estate 2016 – ha lanciato il Green Booking.

In pratica, agli oltre mille hotel che utilizzano il portale di info-alberghi.com per far conoscere i loro servizi è stato proposto di aderire al progetto con una quota d’ingresso destinata all’acquisto e alla piantumazione di alberi; mentre agli utenti del portale viene chiesto di scegliere tra gli hotel “Green Booking” per alimentare il virtuosismo e soprattutto per favorire la piantumazione di nuove piante, visto che Info alberghi aggiunge 1 albero (oltre ad averne donati 50 in apertura di progetto)  ogni due hotel che aderiscono. Inoltre, cosa che non guasta mai, chi sceglie un hotel Green Booking non spende un euro in più.
Ma perché fare tutto questo? Quanto interessa agli italiani portare avanti delle scelte che sostengano l’ambiente e non abbiano impatto negativo sul mondo che li circonda?
Ma soprattutto, gli albergatori hanno la sensibilità giusta per fare gli investimenti economici necessari a rendere i loro hotel più sostenibili?

HOTEL_Palos_viserbella

Abbiamo intervistato Guerriero Bernardi, proprietario dell’Hotel Palos di Viserbella, da 30 anni impegnato in scelte di turismo sostenibile e sostenitore del Green Booking.

Cosa fa l’Hotel Palos per l’ambiente?
«Da diverso tempo siamo iscritti a Legambiente e questo significa che abbiamo adottato il loro decalogo».

Perché avete aderito?
«Perché riteniamo che quelle di Legambiente siano delle idee innovative. Da 30 anni scaldiamo l’acqua con i pannelli solari, e mi vanto di esser stato il primo hotel a Viserbella a prendere questo provvedimento. Da qualche anno abbiamo aggiunto il fotovoltaico che ci permette di produrre energia elettrica. Usiamo lampade a led. Puliamo con detersivi ecologici (aceto, sapone di Marsiglia usato a scaglie da utilizzare nei bagni comuni, asciugamani al posto della carta usa e getta)».

Legambiente vi ha anche premiato per le vostre scelte…

«Siamo stati premiati nel 2009 ma anche nel 2005. In quel caso il riconoscimento è arrivato in merito al buffet proposto ai nostri clienti. Un buffet con prodotti biologici, marmellate fatte in casa, prodotti a km0».

Anche l’animazione ha un’impronta green…

«Sì,  dallo scorso anno abbiamo abbandonato la tradizionale animazione optando per un’animazione più intelligente e coinvolgente, che si basa sul riciclaggio (e sulla produzione di giochi partendo da materiali riciclati. I bambini mettono nel bicchiere delle piccole piantine di pomodoro, che a fine vacanza si portano a casa. Si portano a casa un lavorino, ma anche un impegno nei confronti della natura».

Ne vale la pena?

«Tutto questo costa denaro, ma per me vale la pena, Perché dobbiamo chiederci: che mondo lasciamo ai nostri figli?  Se ognuno facesse la sua parte – cosa che noi diciamo sempre – si andrebbe verso un mondo più pulito e sostenibile per tutti».