La diffusione dei veicoli elettrici rappresenta un volano per il rilancio economico e un incentivo per la transizione energetica verso le energie pulite, ma da sola non basta. Il passaggio è epocale
L’Italia, con quasi 40 milioni di auto circolanti, prova un amore profondo per le quattro ruote, che però non sembra evolversi in chiave ecosostenibile per motivi legati a aspetti culturali, ma anche e soprattutto alla mancanza di infrastrutture e investimenti adeguati.
Siamo nel Paese con la peggiore qualità dell’aria di tutta Europa, ma anche quello in cui le energie rinnovabili hanno avuto più spazio nel mix energetico degli ultimi anni. Un prerequisito fondamentale per una transizione green dell’economia e della mobilità, che però non basta. L’Italia non sembra ancora crederci: a differenza di altri Stati Ue e non, le manca innanzitutto un adeguato sistema infrastrutturale, che garantisca ai pochi (ma sempre più numerosi) possessori di auto elettriche una libera e “tranquilla” circolazione. A partire dalle banali colonnine di ricarica.
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