Economia circolare: l’Italia eccelle nella raccolta differenziata

La raccolta differenziata dei rifiuti è una parte fondamentale per l’economia circolare italiana, ed è ovviamente cruciale per la salvaguardia del pianeta e dell’ecosistema. L’Italia negli ultimi anni ha fatto dei passi da gigante in tal senso, e non era scontato.

 

Si tratta di un punto determinante, in quanto la raccolta differenziata contribuisce ad ottimizzare lo spazio nelle discariche, e ad evitare sprechi di energia. Nell’articolo di oggi, dunque, andremo ad analizzare i dati di settore e ad approfondire le informazioni più importanti.

La crescita della raccolta differenziata in Italia

L’Italia sta diventando un modello da imitare, se si considera il settore della raccolta differenziata. Negli ultimi anni, infatti, è cresciuta l’attenzione nei confronti dei rifiuti e del loro corretto smaltimento, facendola diventare una vera e propria abitudine quotidiana. Come sempre, ci pensano i dati a fornire uno spaccato concreto della situazione.

 

Nello specifico, la Penisola può vantare una percentuale di rifiuti riciclati pari al 72%, con una produzione di oltre 25 milioni di tonnellate di materie secondarie. In Italia i grandi protagonisti del riciclo sono soprattutto la carta, il vetro e il legno. Poi, se si fa un confronto con la media europea, si scopre che il tasso del riciclo tricolore è superiore del 20%. Non si finisce qui, perché l’Italia è riuscita a raggiungere e a superare con diversi anni d’anticipo la quota prevista per il 2030.

Quali sono i vantaggi di una corretta raccolta differenziata?

Innanzitutto, si parte dalla valorizzazione degli scarti, come nel caso della carta. Riciclarla vuol dire produrre del materiale che potrà essere impiegato in molti settori, specialmente in quello dell’edilizia. Inoltre, ciò permette di ridurre i consumi energetici relativi all’acqua e all’energia, diminuendo di conseguenza le emissioni di CO2 nell’atmosfera. Si cambia capitolo, e si passa al riciclo dell’umido, un altro fattore fondamentale nelle nostre case.

 

Riciclando l’umido sarà possibile ricavare il compost da usare come fertilizzante. Inoltre, si possono ottenere anche i biogas, ovvero delle fonti di carburante pulito. A proposito di ciò, è possibile approfondire l’argomento delle biomasse su alcuni blog di settore, che spiegano nel dettaglio i vantaggi di questa fonte di energia. Ovviamente anche il riciclo del legno, dei metalli e del vetro permette di risparmiare sui consumi energetici.

 

Ci sono altri vantaggi da sottolineare, come il seguente: riciclare aiuta a proteggere gli ecosistemi e la fauna selvatica. Nello specifico, evita la distruzione delle foreste per l’estrazione delle materie prime (come il legno) e riduce l’uso dell’acqua fino all’80%, oltre alle emissioni nocive. Inoltre, si protegge l’ambiente che permette la sopravvivenza della fauna e della flora locale. Infine, il riciclo consente anche di aumentare lo sviluppo e la sostenibilità economica del Paese. Si tratta infatti di un settore che crea posti di lavoro.