Osservatorio Diritti sta progettando un’App che permetterà di conoscere in pochi secondi l’impatto sociale e ambientale dei prodotti che acquistiamo, ma per realizzarla ha bisogno di un aiuto.

di Andrea Merusi*

Con il termine consumo critico, o consumo responsabile, si intende una modalità di acquisto dei beni, che prende in considerazione gli effetti sociali e ambientali dell’intero ciclo di vita del prodotto. È quindi una pratica che si basa sull’accesso alle informazioni necessarie per compiere un acquisto fondato su parametri etici e ambientali. Il problema è che spesso queste informazioni non si trovano o sono difficili da reperire. Un valido aiuto viene dalle certificazioni di processo e di prodotto, che sono dei “marchi di qualità” che garantiscono, a seconda degli standard, il rispetto dei principi ambientali e sociali durante le fasi di realizzazione di un bene. Il limite delle certificazioni è dovuto al fatto che sono ancora poco note e non sempre di facile comprensione. Sigle come UNI EN ISO 14001, EMAS, ECOLABEL, UNI ISO 26000, SA 8000, sono sempre più conosciute ma, ad oggi, per la maggior parte dei consumatori non dicono nulla.

Informare e formare le persone sul significato di queste certificazioni è una sfida di grande importanza che però richiede tempo. Così come lavorare garantendo modelli sostenibili di produzione e consumo è uno tra i più ambizioni obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile (Goal 12).

Una bella notizia arriva però dall’Osservatorio Diritti: l’associazione – che è anche una preziosa fonte d’informazione – sta ideando uno strumento completo e facile da usare, per aiutare i consumatori a fare acquisti responsabili. Si tratta di un’App che permetterà di conoscere in pochi secondi l’impatto sociale e ambientale dei prodotti che acquistiamo. Nel presentare il progetto, il direttore dell’Osservatorio Diritti, Marco Ratti, scrive che “quando si compra qualcosa, qualunque cosa, si esprime una preferenza. Volenti o nolenti, consapevoli o meno, si sostiene un modello di società a scapito di un altro. Si vota a favore o contro i diritti umani e dell’ambiente”.

L’App, scaricabile sul cellulare, è concepita per dare un giudizio sintetico sui produttori e darà la possibilità di approfondire forze e debolezze delle aziende da un punto di vista del rispetto dei diritti umani e dell’ambiente.

L’applicazione verrà progettata in collaborazione con il Centro Nuovo Modello di Sviluppo di Pisa (autori della Guida al Consumo Critico) ma verrà realizzata solo se tante persone si mostreranno seriamente interessate al progetto.

Per questo l’Osservatorio Diritti ha avviato sul loro sito un breve sondaggio gratuito (tempo di compilazione: 4 minuti), che aiuterà l’organizzazione a capire se c’è davvero interesse per questo nuovo progetto. Per partecipare o avere ulteriori informazioni in merito è possibile consultare la pagina web: www.osservatoriodiritti.it/2021/10/11/consumo-critico-app-sondaggio

La consultazione terminerà domenica 12 dicembre per cui mancano pochi giorni per contribuire alla nascita di questa nuova App e sostenere la diffusione di un consumo più etico.

 

*Responsabile Ambiente e Sostenibilità Osservatorio HSE