Le stime sono di WWF Australia e comprende koala, canguri, wallaby, petauri, cacatua, potoroo e uccelli melifagi
Oltre un miliardo di animali potrebbero essere stati uccisi direttamente o indirettamente dagli incendi che hanno bruciato 8,4 milioni di ettari in tutto il Paese, una superficie equivalente all’intera Austria. A comunicare i dati è il WWF Australia, che parla di “apocalisse”.
Queste cifre sono state calcolate utilizzando una metodologia che stima l’impatto del disboscamento sulla fauna australiana ed estrapolate dagli studi di Chris Dickman dell’Università di Sydney. Si tratta di una perdita che comprende migliaia di koala della costa centro-nord del New South Wales, insieme ad altre specie iconiche come canguri, wallaby, petauri, cacatua, potoroo e uccelli melifagi.
Gli incendi sono stati devastanti anche per la fauna e tanti luoghi selvaggi e incontaminati del Paese, dato che sono state bruciate enormi aree di foreste e parchi. Molte aree forestali impiegheranno decenni per riprendersi e alcune specie potrebbero essere sull’orlo dell’estinzione. Fino a quando i roghi non si placheranno, l’entità dei danni reali rimarrà ancora incerta.
“Il Wwf Australia è molto addolorato per la perdita di vite umane nella tragedia degli incendi che sta attanagliando il Paese. Il nostro affetto e sostegno va alle famiglie che hanno perso i loro cari e alle comunità che hanno perso la casa e i loro averi”, afferma il Ceo del WWF Australia, Dermot O’Gorman, che si dice “sconvolto dall’entità della distruzione”, ma ricorda che “la scienza ci stava avvertendo già da un decennio del fatto che gli effetti dei cambiamenti climatici stavano diventando sempre più gravi. Siamo davanti a incendi senza precedenti, aggravati notevolmente dal riscaldamento globale”.