Nuova apertura per il pubblico per l’Orto Botanico Città Studi della Statale grazie ai volontari del Touring Club Italiano
Il Touring Club Italiano da mercoledì 1° marzo accoglie il pubblico, con i suoi Volontari per il Patrimonio Culturale, nell’Orto Botanico Città Studi di Milano: il piccolo gioiello realizzato dall’Università Statale di Milano nel 2001 e recentemente riconosciuto dalla regione Lombardia Museo insieme a quello di Brera. I volontari Touring accompagneranno il pubblico dal martedì al venerdì, dalle 9 alle 17 (Via C. Golgi, 18).
La zona è stata sede fino a metà Novecento di un fiorente centro agricolo, per poi venire gradualmente abbandonata al degrado fino a quando l’Università Statale l’ha riqualificata con la realizzazione nel 2001 dell’Orto Botanico su un terreno dato in concessione dal Comune di Milano.
L’Orto Botanico Città Studi si configura attualmente come terzo Orto Botanico accademico dell’Università degli Studi di Milano, oltre a quello di Brera e Toscolano Maderno e con l’Orto Botanico di Brera costituisce il Museo Orti Botanici della Statale riconosciuto dalla Regione Lombardia.
L’Orto occupa oggi una superficie di 25mila metri quadrati ed è sede di attività di ricerca scientifica, con utilizzo delle serre sperimentali, nonché di didattica universitaria e di divulgazione per le scuole.
L’Orto Botanico Città Studi è stato realizzato ricostruendo alcuni ambienti tipici della Lombardia, una delle regioni italiane più ricche di specie animali e vegetali, purtroppo soffocate sempre più dal crescente tasso di antropizzazione del territorio. L’area rappresenta il tentativo di coniugare le attività di un Orto Botanico (conservazione, valorizzazione delle specie vegetali, ricerca e didattica) con la fruizione di uno spazio pubblico. Il risultato è uno spazio polifunzionale che si potrebbe definire «a più livelli»: per la conservazione e valorizzazione delle specie vegetali, la ricerca, la didattica, la cultura in generale, il relax e la socializzazione.
«Siamo molto orgogliosi di questa nuova collaborazione con l’Università Statale di Milano – afferma Franco Iseppi, Presidente del Touring Club Italiano – che ci permette di avvicinare un pubblico di studenti e di giovani al volontariato culturale e che può costituire la prima di tappa di una proficua collaborazione. Siamo anche fieri di poter far conoscere ai milanesi (ma anche ai turisti) un luogo poco conosciuto ma di grande interesse e di sicuro fascino».
«Siamo molto grati al Touring Club Italiano e ai suoi preziosissimi volontari che ci permetteranno di aprire regolarmente al pubblico questo luogo così ricco di bellezza – ha affermato Gianluca Vago, Rettore dell’Università degli Studi di Milano. La Statale sta lavorando su diversi fronti per restituire ai milanesi spazi ed edifici che hanno fatto la storia di questa città e che devono riprendere ad esserne snodi fondamentali di socializzazione, di scambio e di diffusione del patrimonio culturale storico, artistico e scientifico che abbiamo il dovere di tutelare e diffondere».
