Sono numerose le motivazioni che stanno portando l’umanità intera ad abbandonare le fonti fossili di energia, a favore delle energie rinnovabili. Ad oggi stiamo di fatto utilizzando energie rinnovabili e non rinnovabili, nel tentativo però di abbracciare le prime e cessare le seconde.

Perché abbandonare le energie non rinnovabili

Ormai da decenni l’uomo sta cercando diverse modalità per poter rinunciare completamente alle energie non rinnovabili, tutte più o meno correlate ai combustibili fossili o a materiali presenti sulla terra. Accomuniamo nel concetto di energie non rinnovabili anche il nucleare, perché di fatto è collegato all’utilizzo di sostanze chimiche presenti sulla terra in quantità limitate. Questa è la prima motivazione di questa tendenza: i combustibili fossili sono destinati, prima o poi, ad esaurirsi. Che si tratti di carbone, gas naturale o petrolio, in ogni caso si tratta di depositi disponibili in quantità precise, che ad un certo punto termineranno, lasciandoci senza le fonti di energia oggi usate in modo diffuso. Lo stesso dicasi per quanto riguarda uranio, plutonio o altri materiali radioattivi utilizzati per le centrali termonucleari.

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L’inquinamento

Se da vari decenni la maggior parte dei Paesi del mondo sta cercando fonti alternative a quelle fossili, per poter avere a disposizione tutte l’energia di cui necessitano anche nei secoli futuri, negli ultimi anni si è poi compreso anche che tale necessità è correlata all’inquinamento. L’utilizzo di fonti di energia non rinnovabili, quali i combustibili fossili, sta di fatto modificando in modo importate il clima sul nostro pianeta. Se non corriamo ai ripari al più presto non solo tante più persone soffriranno di malattie respiratorie e di vario genere, correlate all’inquinamento, ma otterremo anche cambiamenti del clima disastrosi e ai quali sarà impossibile porre rimedio.

 

Le fonti rinnovabili

Per questi due motivi congiunti ormai da decenni si stanno studiando metodi per sfruttare fonti energetiche alternative, pulite e rinnovabili. Di fatto si tratta della possibilità di avere energia senza aumentare l’inquinamento dell’atmosfera e in modi che possa garantire una fornitura continua nel tempo. Tra i primi metodi utilizzati per questo scopo di certo possiamo citare l’energia idroelettrica; nel nostro Paese siamo dei pionieri in questo ambito e già negli anni 60-70 del ‘900 sono state costruite le prime importanti centrali in Italia. Si tratta di acquisire l’energia potenziale presente nell’acqua dei fiumi e dei torrenti, che le permette di fluire verso il mare o verso un lago. A tale scopo si possono sfruttare i corsi d’acqua, oppure si creano dei bacini artificiali chiusi da dighe, facendo poi passare l’acqua attraverso apposite turbine.

 

Wind turbines farm
Wind turbines farm

Altre fonti rinnovabili

Negli ultimi decenni si è cominciato a sfruttare anche altre fonti di energia rinnovabili. Tra cui il solare fotovoltaico: attraverso appositi pannelli si trae energia dalla luce solare, che ogni giorno irraggia il nostro Paese. Le pale eoliche invece consentono di trasformare il vento in energia elettrica, che viene poi trasportata verso le città. A tale scopo si sfruttano anche le biomasse, bruciate in appositi impianti per produrre energia elettrica. In questo modo anche gli scarti sono sfruttati al meglio.