Si terrà a Washington, esattamente il 29 aprile, la prossima marcia per clima. Il Wwf, in prima linea per l’evento, richiama tutti ad una maggiore attenzione sui cambiamenti climatici: “il popolo americano, le imprese e le città sono pronti a prendere la leadership del clima e a mantenere le promesse sugli impegni per rispettare l’Accordo di Parigi”.
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Dopo quella di New York nel 2015, quest’anno sarà Washington ad ospitare la grande marcia per il clima. Il messaggio, chiaro e forte, è destinato alla nuova amministrazione Usa targata Donald Trump. Come abbiamo scritto più volte su queste pagine, il neo presidente degli States  ha deciso di fare dietro front rispetto alla regolamentazione delle emissioni di gas serra varata durante la presidenza del suo predecessore. Il Governo americano, allo stato attuale delle cose, non ha ancora deciso cosa fare sull’Accordo di Parigi.
”Se tutte le realtà statunitensi che stanno investendo nell’economia a basso tenore di carbonio sedessero ai tavoli internazionali, gli Usa sarebbero uno dei Paesi alla testa della decarbonizzazione. La manifestazione di Washington intende far contare non gli ambientalisti, ma la parte della società che vuole e sta investendo non futuro“, dice Mariagrazia Midulla, responsabile clima ed Energia del Wwf Italia. “Centinaia di grandi aziende Usa si sono schierate contro la cancellazione delle regole sulle emissioni, così come centinaia di migliaia di giovani e di lavoratori vogliono che si agisca subito. Oggi – continua Midulla – siamo davanti a una enorme minaccia, il cambiamento climatico, che può essere sconfitta guadagnandoci in posti di lavoro, in salute, in futuro. Peraltro, non si tiene mai abbastanza conto del fatto che tra le tante vittime del cambiamento climatico rischia di esserci l’economia. Di questo la politica dovrà prendere atto, pena l’irrilevanza; e altrettanto dovranno fare gli interessi fossili”.