La Fiom Cgil di Taranto ha inviato una nota ai commissari straordinari dell’Ilva, alla presidenza del Consiglio e ai ministeri dell’Ambiente, del Lavoro e della Salute, chiedendo che la relazione sulla mappatura dei rifiuti pericolosi o radioattivi e del materiale contenente amianto aggiornata al 30 giugno 2016 “sia presentata e discussa anche con le organizzazioni sindacali al fine di aprire un tavolo di confronto” e verificare “la corretta attuazione di tutte le misure necessarie alla tutela e salvaguardia della salute e sicurezza di tutti i dipendenti dello stabilimento Ilva di Taranto“.
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La Fiom fa presente che i termini in realtà sono scaduti perche’ i commissari avrebbero dovuto presentare il rapporto entro il 31 dicembre scorso, ma contestualmente evidenzia la necessità che, all’interno della relazione, si faccia “riferimento non solo alla mappatura e alle attivita’ di bonifica già effettuate, ma anche al piano di bonifica, ai tipi e allo stato dell’amianto, ai procedimenti applicati per la bonifica, al numero e dati anagrafici degli addetti, alle caratteristiche degli eventuali prodotti contenenti amianto e alle misure adottate e in via di adozione ai fini della tutela della salute dei lavoratori e dell’ambiente”. Questo “al fine – conclude l’organizzazione sindacale – di verificare la necessita’ di estendere i processi di allontanamento dei lavoratori dalle fonti di rischio presenti nello stabilimento siderurgico”.
(Fonte Ansa)